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Arte e cultura
Alla scoperta dei segni che chiunque sia passato qui ha lasciato. Famiglie, uomini illustri e mecenati, anche dominatori. E artisti unici. Popoli antichi e mestieri, testimonianze dell'archeologia, anche in versione industriale.
  • La tradizione che diventa tratto distintivo. Fra creatività e innovazione, con la possibilità anche dei soggiorni didattici, per imparare come si fa.
  • Alcuni posti sono rimasti uguali a come li vedevano i Romani. Per dirne una. Altre testimonianze sono nei musei. E tutto è semplicemente bellissimo.
  • Immagine di una esibizione al Festival della Musica Popolare di Forlimpopoli (foto di Massimo Brizi)
    Quando la musica va davvero a tempo con il territorio, non si può far altro che lasciarsi trascinare. Che sia classica o rock.
  • Immagine di giovani sbandieratori dell'Associazione omonima di Gubbio
    La struttura di certi posti qui è rimasta talmente intatta che sembra di stare ancora nell'anno Mille e qualcosa. Ma in costume d'epoca è ancora più bello.
  • Immagine di un borgo medioevale dell'Appennino marchigiano
    Una traccia, una testimonianza, un segno. Gran parte delle cittadine di questi territori vanta un passato medievale, tenuto ben vivo.
  • Immagine del Castello di Frontone
    Un'area da scoprire su un ideale percorso come fosse un camminamento merlato, immaginando echi di assedi e di battaglie.
  • Immagine delle locandine ufficiali dell'Umbria Film Festival di Montone
    Ciak e si gira per la città, vivendola nei luoghi dedicati al cinema all'aperto. Dando fiducia al premiato dell'anno al quale vengono consegnate le chiavi della città.
  • Immagine di Dante Alighieri
    Il Poeta sarebbe felice di accompagnarci nei suoi luoghi oggi. E di raccontare come andò il primo incontro con Beatrice. Luoghi da vivere grazie alle sue rime.
  • Storie di condottieri che si sono scontrati per il predominio su un Appennino interno, a colpi di armi ma anche di arte.
  • Uscire come se si fosse in balcone a casa e guardare il paesaggio con gli stessi occhi di chi l'ha impresso in capolavori d'arte.
  • Immagine del cippo stradale che segnala la Linea Gotica
    Lungo il tracciato delle opere difensive dei tedeschi, nel tentativo di ostacolare l'avanzata degli Alleati. Oggi anche percorso di sport.

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Enogastronomia
Tutti i segreti della tavola imbandita in Appennino Centrale. Per il viaggiatore goloso pronto a lasciarsi guidare fra gusti e olfatti unici. Essenza viva di una proposta culinaria che solo qui si può gustare.

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Spiritualità
Posti che celebrano un sentire. Che negli anni, nei secoli, sono diventati l'espressione del divino. Nella manifestazione dello spirito nonché artistica. Tutti da scoprire, ognuno con la sua energia, nella splendida integrazione con la natura intorno.
  • Situazioni che fanno staccare dal quotidiano, per pochi giorni o su distanze più lunghe. Sulle orme dei pellegrini che ci hanno preceduto.
  • Immagine dell'Eremo di San Francesco a Montecasale a Sansepolcro
    Posti bellissimi, che tolgono il respiro per l'emozione di scoprirne la storia, con tutto ciò che hanno intorno. Da vedere, da vivere.
  • Immagine della statua di San Francesco all'Eremo di Montecasale a Sansepolcro
    Ispirati dalla vita e dalle opere del Patrono d'Italia, alla scoperta di posti e percorsi sacri. Con la cornice di una natura suprema.

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Sport, natura e vacanza attiva
Fare tanto e bene. Nel ritmo naturale di escursioni, trekking, torrentismo, canoa, pesca, speleologia, arrampicata, bici da strada, mountain bike, sci e le altre attività sulla neve. Per tutti, dall'escursionista esperto alla famiglia insieme. E non è solo un elenco.
  • Immagine degli impianti di Monte Catria
    Rifugi in alta quota, per gli sciatori ma anche nelle altre stagioni. Un posto naturale che si lascia vivere fra trekking, itinerari didattici ed escursioni. Accompagnando tutto con un buon piatto tradizionale.
  • Immagine di mani ricolme di castagne
    Le delizie del bosco da gustare, magari in un borgo in occasione di una giornata dedicata al tartufo, ai funghi o alle castagne. O momento per dedicarsi alle escursioni in modalità pre invernale.
  • Fiumi che sono vene del territorio, che lo caratterizzano a tal punto da avere storie a loro legate e dedicate. Un percorso fluido tutto da seguire.
  • Espressioni fantastiche dal blu al verde in infinite sfumature. Parchi da vivere come solo qui può essere.
  • Per i più esperti in escursione o per semplici, ma mai scontate, camminate nella natura. Tutti insieme, in famiglia anche e con attenzione ai più piccoli, negli spazi tematici.
  • Un viaggio tra wellness, benessere e relax
    Ambienti che evocano storia e tradizione, fino a presentarsi oggi in accoglienti strutture moderne. Posti che si presentano da soli, sin da quando si parlava in latino.
  • Immagine di un bambino che si diverte su un percorso avventura tra gli alberi
    Una giornata all'aria aperta fra i boschi e gli alberi forti che sostengono i camminamenti. Opportunità di passare la giornata in compagnia con gli amici, con la famiglia e i figli, integrandosi alla perfezione con l'ambiente intorno.

Pietrarubbia

Posizione

Italia
43° 47' 44.4732" N, 12° 23' 11.3424" E
IT

Una roccia tinta del rosso sangue delle vittime. Teatro di epici scontri tra nemici atavici e feroci assedi di guelfi e di ghibellini, si allarga al centro di una valle incisa da calanchi e attraversata dal torrente Apsa.

L’antico insediamento, denominato Castrum per il suo antico castello innalzato nell’anno Mille ma oggi scomparso, sorge su un costone roccioso che ricorda il suo ruolo passato di sentinella del Montefeltro. 

 

 

Le aspre lotte che scandiscono la storia del basso Medioevo trovano eco nella leggenda della roccia tinta di rosso per il sangue versato dai caduti: l’episodio allude allo scontro tra il guelfo Conte Taddeo, signore di Pietrarubbia, e il ramo ghibellino di Urbino dal quale si era staccato, generando un combattimento sfociato nell’assedio al castello. 

Montefeltro

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