Enogastronomia
Contaminazioni regionali e unicità della tavola. Impasti sapienti di mani antiche, dettati dal quotidiano unito all'inventiva, a produrre realtà diventate arte del focolare. Tradizione che si studia, si tramanda e si rispetta come è dovuto alle cose buone. Fino a comporre il mosaico di una cultura reale della cucina italiana.
I borghi dell'Appennino Centrale, regalano così al viaggiatore goloso un crescendo di gusti ed olfatti da scoprire e riscoprire che resta impresso per sempre nella memoria.
Cibo che è chiamato con quel nome proprio in quella vallata, lungo quel crinale, nel singolo borgo, lungo il corso d'acqua, in quella campagna o più su verso le vette e allora si va lì per conoscerlo, per presentarsi al suo cospetto, fare amicizia e condividere tutta la tavolozza dell'imbandito.
Perché solo lì se ne gusta la sua essenza, proposta oltre che giorno per giorno fino agli eventi e negli appuntamenti dedicati. Essenza che rimane viva, poi, anche nelle produzioni artigianali che sono andate alla conquista del mondo, mantenendo il particolare.