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Arte e cultura
Alla scoperta dei segni che chiunque sia passato qui ha lasciato. Famiglie, uomini illustri e mecenati, anche dominatori. E artisti unici. Popoli antichi e mestieri, testimonianze dell'archeologia, anche in versione industriale.

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Enogastronomia
Tutti i segreti della tavola imbandita in Appennino Centrale. Per il viaggiatore goloso pronto a lasciarsi guidare fra gusti e olfatti unici. Essenza viva di una proposta culinaria che solo qui si può gustare.

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Spiritualità
Posti che celebrano un sentire. Che negli anni, nei secoli, sono diventati l'espressione del divino. Nella manifestazione dello spirito nonché artistica. Tutti da scoprire, ognuno con la sua energia, nella splendida integrazione con la natura intorno.

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Sport, natura e vacanza attiva
Fare tanto e bene. Nel ritmo naturale di escursioni, trekking, torrentismo, canoa, pesca, speleologia, arrampicata, bici da strada, mountain bike, sci e le altre attività sulla neve. Per tutti, dall'escursionista esperto alla famiglia insieme. E non è solo un elenco.

Rocca San Casciano

Posizione

Italia
44° 3' 41.7132" N, 11° 50' 30.8148" E
IT

Sentieri di terra e di acqua. Città dalle mille anime e dalle innumerevoli prospettive che si guardano, si studiano e poi si sfidano durante le magiche notti della festa dei falò. Panorami che si aprono sulla vallata del fiume Montone e paesaggi che esplodono in colori e profumi, in una successione di percorsi e spazi organizzati che convergono al centro di una piazza triangolare leggermente in pendenza.

Le origini di Rocca San Casciano risalgono al Medioevo, quando l’antica cittadina era identificata con Pieve di San Casciano in Casatico, l’antico nome del fiume Montone. Il racconto della storia la associa al dominio dei conti De’ Calboli,  posta per lungo tempo sotto la dominazione del vescovo di Forlimpopoli. A partire dal 1381 unisce il suo destino a quello di Firenze, fino a essere aggregata alla Provincia di Forlì nel 1923. 

 

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