Inviato da binverardi il Gio, 01/06/2017 - 16:04
Catria e Nerone
Confluenze di torrenti e indubbiamente tartufo. Insediamenti romani e territori faunistici, ponti medievali e ancora acqua e torrenti. Fossili di dinosauri e un mappamondo che augura la pace. Via Flaminia e tracciati di città ideale.
Territori tutti da scoprire in sella alla bicicletta o zaino in spalla.
Le dominazioni illuminate delle epoche d'oro che brillano ancora oggi nelle loro espressioni artistiche e di storia. I complessi religiosi. Rassegne enogastronomiche, contaminazioni e fermento a tavola.
Popoli italici, etruschi, goti, il Barbarossa e Federico II. La Chiesa. Anche i Malatesta di Rimini ed i Conti di Montefeltro.
Allevamenti e pascoli, imprese di famiglie e attività artigianale. I rilievi e la vista che arriva fino all'Adriatico.
Il Monte Nerone nelle parole dell'antiquario, naturalista e storiografo Costanzo Felici che nel 1500 scriveva: “Altre cose di uguale meraviglia, entro e fuori del Nerone si scorgono, che ad una ad una volendo io dimostrare, si stancherebbe il Lettore di leggerle, e la mia penna di scriverle”.
Scritte e lette, non resta che viverle.