"Loading..."

Pane, visciole e sapori del territorio

Schede primarie

Pane, visciole e sapori del territorio

Suprema produzione locale. Che va bene che il pane si trova in tutto il mondo, ma il pane di Chiaserna si trova solo qui. Perché solo qui si c'è l'acqua delle sorgenti del Monte Catria che viene utilizzata per il suo impasto. E quindi solo qui si può andare alla scoperta di questo prodotto che è la  perfetta rappresentazione di cosa voglia davvero dire prodotto tipico locale. 

Ancor di più aggiungendo alla storia ulteriori elementi come il fatto che viene preparato con la cura e l'amore che si devono al pane, nella frazione appunto di Chiaserna, poche centinaia di abitanti nell'abitato che guarda il Carnia e, ancora, in pochissimi forni il cui numero non raggiunge nemmeno quello delle dita di una mano. 

Eccolo, questo filone schiacciato, senza sale, dal colore leggermente dorato. In ottima compagnia con la marmellata di visciole, che diventano anche anche frutta sciroppata e visciolato. Materia prima la visciola, simpatica ciliegia selvatica locale. 

Nella sua forma di liquore la “Specialità Amarena di Cantiano” è stata servita anche sulla tavola della Real Casa Savoia. 

Un vino di visciola, di fatto, dolce, da degustazione e dessert. Rimanendo in tema bevande, da segnalare il progetto di produzione e commercializzazione della birra artigianale del Catria. 

Alle spinte contemporanee si aggiungono le tradizioni culinarie di sempre, come quella della cosiddetta Trota del Duca, dai corsi d'acqua del territorio. Ne troviamo traccia già in documenti del '500 che ne regolamentavano la pesca, come quella del “capisciotto”. La trota oggi è servita sulle tavole dei ristoranti in zona, è oggetto di pesca sportiva, anche in versione no-kill e in zona c'è un impianto ittiogenico che cura i pesci che costantemente ripopolano i torrenti. 

Altra tipicità locale è la carne equina di Cantiano, tradizione radicata che parte dagli allevamenti per i cavalli da equitazione (con testimonianze già dall'anno Mille) fino alla sua richiesta, oggi, per la riconosciuta qualità. 

Nelle zone di Chiaserna e del Monte Catria, inoltre, fra i 300 e i 1000 metri di altitudine si va per trovare l'altro prodotto della terra che profuma le tavole da queste parti: il Tartufo del Balbano.