Collegiata San Giovanni Battista
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Collegiata San Giovanni Battista
Nel XVI sec, le grazie che l’immagine del Cristo legato alla colonna, nella cappella della località di Colsecco, dispensava ai numerosi fedeli e le offerte che essi lasciavano in segno di riconoscenza e gratitudine, consentirono di raccogliere una somma ragguardevole. Era una somma enorme e si pensò subito di utilizzarla per l’erezione di un tempio grandioso in sostituzione dell’antica pieve di S. Giovannino ove venisse degnamente accolta e venerata la prodigiosa immagine.
Nel 1620 il pievano Serafini, che personalmente aveva seguito le vicende legate ai fatti prodigiosi e a cui erano state affidate in custodia le offerte, dava inizio all’opera. La vastità del disegno assorbì ben presto quasi tutto il denaro disponibile, ma la fabbrica non si fermò; infatti, grazie ad altre somme offerte dalle famiglie benestanti ed al contributo annuo di 100 fiorini che la comunità volle aggiungere, il tempio fu condotto a termine nelle parti principali, eccetto le opere ornamentali mentre il campanile fu innalzato fino a tre quarti. La nuova chiesa, dedicata a S. Giovanni come l’antica pieve, fu aperta al culto nel giugno 1631. Ecco con quale semplicità don Francesco Maggioli che ne fu anche primo arciprete racconta l’apertura della magnifica chiesa, avvenimento degno di memoria per Cantiano. La chiesa però non era terminata e si dovette lavorare per molti anni ancora per darle quella forma, tuttavia incompleta, che conserva tuttora.
Nel 1721 Clemente XI (Giovanni Francesco Albani di Urbino) volle dare una distinzione al tempio e lo proclamò “Insigne Collegiata”. L’intero complesso architettonico, in conci grezzi riquadrati e laterizi, ha una pianta a croce latina con una sola navata ampia e luminosa, cupola del transetto ottagonale con lanterna, abside con altare al centro affiancata da due cappelle laterali ed un campanile. Entro sei archi a tutto sesto, ricavati nello spessore murario, sono sistemati, lungo la navata, gli altri altari tre per ogni lato; sopra l’ingresso vi è una cantoria con organo del 1657.

61044 Cantiano (PU)