Santa Caterina d’Alessandria
Schede primarie
Santa Caterina d’Alessandria
Dedicata al culto di Santa Caterina D’Alessandria Martire cristiana, è detta delle bastarde perché la confraternita di Santa Caterina del Gonfalone a cui faceva riferimento gestiva l’ospedale delle esposte, che permetteva alle giovani cresciute in questa condizione di imparare un mestiere e di avere una dote, per il matrimonio. La chiesa ha il suo ingresso principale in via Maremma che si nota per il bel portale in pietra serena in stile gotico, con incisa JHS e una data difficilmente decifrabile a causa del abrasione del tempo. In piazza Umberto I vi è invece un altro ingresso realizzato sempre in pietra serena che reca l’iscrizione di SANCTA CATTARINA. La chiesa è ad una sola navata con il soffitto a botte dove si apre un lucernario che illumina il presbiterio. Al suo interno si possono vedere l’altare maggiore dedicato alla Santa intagliato da Gian Giacomo Zuccari zio dei più conosciuti Taddeo e Federico, e da due altari laterali. L’unicità della piccola chiesa è nelle pareti laterali completamente ornate da stucchi sia di carattere decorativo che raffiguranti le virtù Cardinali che i Padri della chiesa realizzate probabilmente da Tommaso Ammantini di Casteldurante, allievo del Brandani.


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