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Il vecchio palazzo Comunale

Schede primarie

Il vecchio palazzo Comunale

È il palatium comunis castri fossati della cui edificazione in loco et casalino ubi nunc est si legge negli Statuti medievali del castello, avvenuta nel Duecento in quanto il palazzo risulta esistente il 4 giugno 1290 per un atto che un notaio roga in tale data e relativo ai rapporti di lite tra il Comune e il monastero di Santa Maria d'Appennino. L'anno, invece, in cui per la prima volta appare citato per Fossato il Comune, è il 1266. Era il luogo delle funzioni amministrative della comunità. Esso è ubicato al centro del castello, su un angolo della sua piazza maggiore (ma non nel Medioevo, quando davanti a sé aveva tutta una grande piazza, perché l'attuale chiesa di San Sebastiano allora non esisteva) e sul punto di confluenza delle strade interne. La dolce struttura a copertura lignea, immittente al piano superiore del palazzo e poggiante sulla volta di pietra a tutto sesto che sovrasta Via del Forno, è la logia habitationis di cui si legge nella Publicatio Statutorum degli Statuti di Fossato, avvenuta il 13 maggio del 1386, cioè la loggia dell'abitazione del Vicario del castello, che lì, alla presenza di testi, espone e rende noto a tutti il completato e grande Corpus iuris che il libero Comune si è dato. Il palazzo nel Medioevo ospitava anche la curia, nella quale il Vicario amministrava due volte al giorno giustizia a porte aperte, mentre era proibito stare presso il palazzo, salvo pagare una piccola pena di due soldi, quando in esso erano in corso il Consiglio o la correptio statutorum e quando in esso si facevano la distribuzione del salario o l'imposizione della colletta, cioè la tassazione. Oggi è la sede dell'Antiquarium comunale.

Edifici storici e ville
06022 Fossato di vico (PG)

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E.g., 2024-04-19
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