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Parco della Resistenza

Schede primarie

Parco della Resistenza

Realizzato nel 1816 su disegno dell'architetto L. Mirri per dimostrare 'la patria riconoscenza del popolo forlivese' al Pontefice Pio VII, il giardino faceva parte di un gruppo di opere che tendevano a riqualificare l'area esterna intorno a Porta Cotogni. Mirri propose per il giardino pubblico un complesso disegno di aiuole simmetriche, convergenti su di un vasto spazio centrale, esaltato da un obelisco contornato da fontana a quattro vasche e relativi sedili. Il fondale del giardino era segnato da tre elementi architettonici: in asse con l'ingresso, un tempietto; sugli angoli, rispettivamente la casa del custode e la Kaffehaus. Nel 1820 G. Missirini disegnò la cancellata di ingresso sostenuta da quattro pilastri terminanti con sculture 'all'etrusca', teste femminili, sormontate da vasi per fiori, distrutte nel secondo dopoguerra. Nel 1828, dopo la morte di gran parte delle piantumazioni e per lo scontento del Legato apostolico, la municipalità forlivese decise di procedere al completo rifacimento del giardino pubblico. L'intervento dell'ingegnere comunale G. Santarelli apportò un completo cambiamento all'assetto originario: l'area del giardino fu ridotta e innalzata al fine di ottenere un miglior drenaggio delle acque piovane; furono divisi i percorsi pedonali da quelli carrozzabili secondo diversi itinerari. Negli anni Settanta, invece, l'intervento di ampliamento ha allungato l'area fino al Viale Spazzoli, lasciando pressoché intatta la parte storica.

Giardini, parchi e riserve naturali
Piazzale della Vittoria
47121 Forlì (FC)
Tel: 0543 712886 (Unità Verde Pubblico)
Orario invernale: 
Dalle ore 7.30 all'ora del tramonto

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E.g., 2025-06-02
E.g., 13:53