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Museo dei Colori

Schede primarie

Museo dei Colori

Si trova all’interno del chiostro dell’Abbazia. Nato negli anni ’80, grazie al lavoro di Delio Bischi, al quale ora è intestato il museo. Qui si vuole dimostrare come anticamente venivano ricavati i colori naturali, usati in produzioni tessili, o addirittura nelle pitture di Piero della Francesca.
Molti anni fa, la zona dell’alto Metauro era nota per le grandi piantagioni di piante tintorie, come il guado (da cui forse deriva il nome di Sant’Angelo in Vado, poiché Vado sembra essere una storpiatura di guado, che può essere o l’attraversamento fluviale, o la pianta tintoria che veniva coltivata in tutta la provincia) che è un piccolo fiore giallo da cui si ricava una tintura blu acceso.
Purtroppo il guado si è perso nel tempo per colpa dell’introduzione dell’indaco dai tropici nel XVII secolo, più facile da estrarre e trasportare, e poi definitivamente l’intera filiera fu sostituita dai coloranti sintetici.
Il museo inoltre può vantarsi di possedere una macina in pietra, da guado, ben diversa da quelle per la farina o per l’olio, la quale doveva estrarre il pigmento blu schiacciando le foglie di questo fiore.

 

Musei
Via dell’Abbazia, 7 Lamoli
61040 Borgo pace (PU)
Tel: 072280133
Note visite: 
Collocato all’interno del Chiostro dell’Abbazia, è possibile visitarlo su prenotazione, ed è disponibile una guida in caso di piccoli gruppi di visitatori. Consigliato anche per i più piccoli, permette di passare una giornata tra la natura e le antiche tradizioni del luogo.
Orario invernale: 
Aperto su prenotazione.
Orario estivo: 
Aperto su prenotazione.

Gallery: 

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E.g., 2025-06-01
E.g., 05:27