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Museo Archeologico Lapidario

Schede primarie

Museo Archeologico Lapidario

È attualmente allestito al piano terreno del Palazzo Ducale  ed occupa una parte dell’ala orientale fra il cortile d’onore e la Piazza Rinascimento. Si articola in cinque sale aperte al pubblico nel 1986, che ospitano i materiali di quello che fu il Museo di antiche iscrizioni, o Lapidario, voluto dal Cardinale Giovan Francesco Stoppani. Che tenne la legazione urbinate dal 1747 al 1756. Il nucleo più consistente della collezione epigrafica è costituito dalle iscrizioni che Monsignor Fabretti (1619-1700), nobile urbinate, aveva trasferito da Roma alla città natale, aggiungendovi via via altre rinvenute nel territorio marchigiano durante i suoi soggiorni ad Urbino. Numerose epigrafi andarono disperse alla sua morte e vennero successivamente recuperate da Monsignor Stoppani, legato pontificio fra il 1747 ed il 1756 con il prezioso aiuto del Passeri, che fece, proprio in tale occasione, numerose ricognizioni ed accurate ricerche in tutto il Montefeltro; alla originaria raccolta Fabretti vennero poi aggiunte altre epigrafi che trovarono posto nel Museo del Palazzo Apostolico della Legazione di Urbino. Secondo l’uso dell’epoca esse furono murate nelle soprallogge divise in ventidue specchi, mentre lungo la parete opposta erano sistemati numerosi rilievi, ritratti, urnette e cippi appartenenti ad un ampio arco di tempo sino all’epoca rinascimentale. Gli eventi bellici dell’ultimo conflitto mondiale costrinsero allo smontaggio ed al ricovero nei magazzini di tutto il materiale, che solo di recente (1986) ha trovato una nuova sistemazione nelle cinque sale dove viene riproposta l’originaria ripartizione dei ventidue specchi.

Musei
Piazza Rinascimento
61029 Urbino (PU)

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E.g., 2025-06-02
E.g., 08:34