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Il Metauro e la valle dell’oro

Schede primarie

Il Metauro e la valle dell’oro

L’Alpe della luna, con la sua straordinaria generosità  di sorgenti, ha influenzato anche  il destino delle Marche, originando il suo fiume più lungo: il Metauro.
Proprio dal monte Maggiore dell’Alpe nasce infatti il torrente Auro, che unendosi al t. Meta (p.o. Borgo Pace) generano il fiume che ha segnato la storia e lo sviluppo di questa parte d’Italia. Senza dubbio la valle del Metauro è una delle più sane e profondamente ospitali d’Italia; lo scenario estremamente eterogeneo dai monti al mare, muta dalle rocce arenacee e marnose ricoperte di fitti boschi di querce, pioppi neri, salici rossi e bianchi a spettacolari morbide colline costellate di campi, fino alla foce sull’Adriatico.  
Tantissimi sono gli itinerari per queste terre; mille e più gli scorci nei quali perdersi ad osservare una natura così generosa. 
Itinerario di fiume. Il Metauro è primo nell’offrire suggestive gorghe  e cascate ,marmitte e canyon. A partire dalla sorgente, che attraversa l’ultimo avamposto del Comune di Badia Tedalda, scendendo per Parchiule, è obbligatorio fare il bagno nelle dorate acque, rigenerarsi e proseguire verso Borgo Pace, isola fra i due torrenti. Suggestivo è il gioco d’acqua, gli  zampilli si susseguono e  cascate sono la meta per il rafting nei mesi invernali.  A sant’Angelo la “Balza del Metauro” è la cascata più grande del fiume: alta 12 metri e larga 60, ritenuta una delle dieci più belle d’Italia. Seguono  le “Arenarie di Urbania” ( meandri pronunciati di rocce arenacee) ma il millenario lavoro di erosione dell’acqua diventa arte a Fossombrone, mostrandoci una profonda frattura che spacca la roccia e scende giù sotto il fiume;  attorno terrazzi pensili e vasconi. Degna di nota è La Riserva Naturale Gola del Furlo, in cui l’affluente del Metauro, Il Candigliano, crea un esempio unico dai canyon in Italia ed un’oasi protetta per aquile, daini, alci e caprioli.  
Riprendendo per Fano, stupendo in ogni stagione è il Bosco della Torre Romana fra S.Ippolito e Serrungarina, rifugio di aironi e del martin pescatore. 
Itinerari di Storia.  “Tutte le strade portano a Roma” frase celebre e pertinente per queste terre, attraversate da una delle 8 strade consolari romane: la Flaminia.  I romani hanno lasciato un segno profondo in queste terre edificando domus e terme ancora oggi visitabili, opere architettoniche importanti come acquedotti ponti,mura, gallerie e archi trionfali .
 Celebre è il Metauro in tutti i libri per la battaglia che nel 207 a.C. (II guerra punica) ha portato la prima vittoria per Roma con la famosa uccisione nel campo di battaglia di Asdrubale. Partendo da Fano, suggestivo è l’Arco di Augusto, costeggiare le mura e attraversare Porta della Mandria per poi scoprire la città sotterranea.  Proseguendo a Fossombrone tappa obbligatoria è l’antica Forum Semproni  che mostra ville, mosaici e complessi termali; ma anche Sant’Angelo in Vado è custode di mosaici bellissimi (Domus del Mito).  La straordinaria grandezza del popolo romano è evidente anche nelle gallerie scavate nell’impervia Gola del Furlo, considerate tutt’oggi le prime gallerie stradali della storia.
Rinascimento.
Questo territorio, a cavallo fra medioevo e rinascimento, venne costellato dall’Appenino all’Adriatico, di fortezze e austeri castelli per opera dalla famiglia Malatesta. L’assetto militare dei castelli vide una profonda primavera con i Montefeltro, i Della Rovere e il Rinascimento Urbinate; da luoghi austeri divennero palazzi splendidi , ricchi di fregi e abbelliti da mattoni. Piazze, vie, chiese venivano rifatte sotto il concetto di Città Ideale di Piero della Francesca. Tappa obbligatoria? Urbino. Oltre la sua ineguagliabile bellezza, ove ogni angolo è stato conservato intatto, interessante è Fossombrone con le sue Corte Alta e Corte Bassa, residenze dei duchi stessi e i suoi palazzi quattrocenteschi bugnati. I duchi hanno resto questo territorio unico in Italia, creando città d’arte ricche di bellezza e cultura rinascimentale disseminate su tutto il territorio. Notevole è il Barco di Urbania e il palazzo ducale; la vicina Sant’Angelo mostra palazzi nobiliari  e borghi notevoli  da visitare sono Montefelcino, Mondavio, Saltara e San Giorgio di Pesaro.

 

Giardini, parchi e riserve naturali
Via Alpe della Luna, 4
52032 Badia tebalda (AR)
Tel: 0575714014
Fax: http://www.prolocobadiatedalda.it

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E.g., 2024-06-14
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