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Chiesa di San Sebastiano

Schede primarie

Chiesa di San Sebastiano

La prima notizia, che riferisce di un capellani s.ci Sebastiani, è del 1502 e perciò la chiesa, comunale, è di probabile origine tardo quattrocentesca e contemporanea al sorgere del culto del santo che proteggeva dalla peste, che anche a Fossato di Vico lasciavano dietro di sé eserciti e bande mercenarie ad ogni passaggio. Prima di San Sebastiano, che è il protettore del Comune dalla seconda metà del 1400, erano protettori di Fossato S. Giovanni Battista e S. Pietro. La chiesa che noi vediamo oggi, era all'epoca una cappella, forse ubicata nelle sottostanti le Carceri, al di sopra della quale si facevano le comunali arenghe o adunantie dei capifamiglia maschi di tutto il territorio ancora sul finire del Medioevo. In quell'epoca, oltre ai riti, vi si facevano pubbliche promesse di dote alle maritande in robbe o denari, vi si incontravano capre a girovagare ed altro ancora; e anche da citare come nel primo ‘500 appaiono collegate a San Sebastiano due chiese che ora non esistono più, quella di San Rocco, ubicata nella valle di San Martino, e quella di Fraternita, interna le mura castellane. Si incontra poi un rescritto del 1617 del vescovo di Nocera, che vuole che la Chiesa si riedifichi ed ingrandisca, ma non pare che ciò sia stato eseguito, finché, dopo sporadici interventi a più riprese, negli anni ‘60 del X1X secolo si trasforma nell'attuale struttura, che architettonicamente straripa sconvolgendo l'antico ordine circostante. È in quell'occasione che dall'antichissima S. Pietro, considerata inadeguata, vi si trasferisce la pievania, con formale capitolato tra questa e il Comune in data 24 ottobre 1863, mentre l'apertura al culto è del 3 settembre 1871. Pregevoli nel presbiterio alcune restaurate tele seicentesche e sovrastanti l'ingresso un settecentesco organo a canne da mantici a corde.

Luoghi della Fede
06022 Fossato di vico (PG)

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E.g., 2024-04-25
E.g., 22:09