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Abbazia di San Vincenzo

Schede primarie

Abbazia di San Vincenzo

L’Abbazia di San Vincenzo venne edificata nel periodo del massimo fervore dell’esperienza benedettina. Fu eretta sui resti di un tempio pagano che prosperò grazie alle offerte dei viandanti che dovevano attraversare il Furlo. L’Abbazia assunse la stessa funzione esercitata dal tempio, cioè di riscuotere le offerte fatte a Dio per l’attraversata del Furlo. Nel 1011 il monastero di Petra Pertusa fu retto da San Romualdo che, nonostante i suoi 104 anni, riuscì a riportare i monaci a costumi più morigerati e a convincere i più bisognosi di penitenza a ritirarsi e costruirsi celle entro la Gola del Furlo, nutrendosi solo di acqua, pane ed erbe. L’Abbazia divenne sempre più ricca e potente, grazie alle offerte e il tempio divenne maestoso. Nel 1040 divenne abate di Petra Pertusa San Pier Damiani che aveva solo 33 anni, ma già godeva di ottimo prestigio. In quel periodo il Monastero era spesso oggetto di saccheggi da parte di orde di delinquenti, ma l’arrivo di Pier Damiani coincise con un momento di maggiore calma. I monaci ricominciarono a indossare l’abito bianco e l’Abbazia tornò ad essere un luogo di pace e serenità.

Edifici storici e ville
Via Faminia
Acqualagna (PU)

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E.g., 2025-06-01
E.g., 03:26