Praticamente tutti. Una traccia, una testimonianza, un segno. Gran parte delle cittadine di questi territori vanta un passato medievale, che peraltro tiene ben vivo fino a farne occasione di richiamo con feste e rievocazioni storiche. 

O sono località che si trovano lungo vie di pellegrinaggio che proprio nel Medioevo hanno avuto il loro avvio, dalla via di Francesco agli altri itinerari dell'anima. 

Tanto importanti sono gli echi medievali da queste parti che oltre a permearne il sentire si esprimono materialmente in mirabili camminamenti e castelli in luoghi che sono esempio di città stato medievali, come Gubbio, o in altri che all'origine innestano esempi di contemporaneità come accade a Montone con l'Umbria Film Festival.

E ancora, le fortezze medievali di Borgo Pace, il quartiere medievale di Mercatello, le case di Peglio e il reticolo urbano di impianto medievale di Sant'Angelo in Vado, come quello di Cagli. 

E la fucina siderurgica medievale Pietrarubbia. Lo splendore (sì, ancora, medievale) di Anghiari e poi su fino a Forlì, con le tracce di ampliamento dell'impianto cittadino romano, in epoca medievale e poi ancora rinascimentale (ma questa è un'altra storia).