Festa del Fuoco
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Festa del Fuoco
La sera del 23 giugno, vigilia della festa di San Giovanni, si rinnova a Grello, antico castello del territorio, la “notte del fuoco”, una caratteristica festa locale che affonda le sue origini in tempi molto lontani. Si svolge in modo semplice, ma suggestivo, con i portatori del fuoco, sei per ognuno dei tre rioni in cui è stato diviso il paese, impegnati in una folle corsa intorno alle diroccate mura castellane: trasportando sulle spalle una grande torcia accesa e successivamente trainando rudimentali tregge sulle quali sono fissati imponenti ceri (incije) composti di legna, paglia e altro materiale infiammabile. Per una serie di elementi che appaiono contrastare con un rito autenticamente cristiano si ritiene che la festa, con le annesse cerimonie, si sia attivata sulla struttura di alcuni culti arcaici di matrice pagana, promossi per soddisfare esigenze e bisogni psicologici profondi, che la Chiesa sostituì nel tempo perché in contrasto con i contenuti cristiani. La Notte del Fuoco di San Giovanni può essere interpretata, quindi, come una festa patronale i cui aspetti rituali si collegano ad antichissimi culti agrari e di fecondità come confermano il cerimoniale religioso, i fuochi con funzione purificatoria e propiziatoria, la “guazza” (rugiada) dalle virtù fecondatrici, le erbe solstiziali (petali di fiori, erba della Madonna, petali di ginestra, margherite, …) e l'offerta del “panetto di San Giovanni”.


06023 Gualdo tadino (PG)
