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I paesaggi di Piero della Francesca

Schede primarie

I paesaggi di Piero della Francesca

L'eredità di un territorio. Consegnata nei paesaggi e nelle vedute delle opere dell'artista di Sansepolcro e in più la fortuna di poter ammirare i suoi lavori esposti nella stessa cittadina che gli ha dato i natali. 

Il paesaggio d'acqua della Leggenda della vera Croce, con il Tevere protagonista che riflette la vita quotidiana e ancora il Battesimo di Cristo con l'acqua trasparentissima del fiume che scende sulla fronte da una conchiglia e dietro il paesaggio di colline con una veduta della stessa Sansepolcro. 

Il fiume è anche nella Vittoria di Costantino su Massenzio e il paesaggio boscoso e collinare sullo sfondo del San Gerolamo è sempre la Val Tiberina, con ancora uno scorcio di Sansepolcro. La scena di Regina di Saba e incontro con Salomone ha dietro i lecci del territorio. E sempre la Val Tiberina è il paesaggio della Natività. 

Nel Museo Civico Sansepolcro c'è l'affresco de La Resurrezione, con il Cristo centrale e i soldati ai suoi piedi. Il dipinto su tavola del Polittico della Misericordia è l'abbraccio dolcissimo della Vergine su sfondo dorato con il suo mantello ad accogliere i fedeli fra i quali si ritiene ci sia lo stesso autore in autoritratto. 

Sempre nel Museo Civico, come l'affresco di San Giuliano con il bellissimo volto del giovane che si dice ispirato alla pittura romana e il San Ludovico, sempre affresco. 

A Monterchi, nel museo dedicato, c'è la Madonna del Parto: sotto un baldacchino, con gli angeli che ne tengono aperti i lembi e la figura della Vergine al centro, naturale nella sua maternità.