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Auditore

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Auditore

Le dispute di confine tra Malatesta e Montefeltro. Su questo pittoresco sperone di roccia nello spazio sulla valle patrimonio dei Duchi di Urbino, i signori del territorio riminese lo usarono come luogo dove esaminare le controversie. Da qui il suo nome, auditorium Latina.

Scontri, violenza e maltrattamenti durante la sanguinosa seconda guerra mondiale, nella parte della valle chiamata Casinina. L'eredità medievale e rinascimentale di questa antica città emerge dalla parete potente e stabile che circonda il centro storico e da cui, negli angoli, spiccano le due torri e la torre della città, con una base circolare e con una cella esagonale.

 

 

Le scoperte archeologiche testimoniano il passaggio di popoli antichi come Umbri, Piceni e Galli. I racconti delle cronache storiche di dominio, nel 1300 dai signori di Lauditorio, la cui famiglia è decaduta a causa di una politica di alleanze sbagliate che hanno portato prima alla resa dei Malatesta e dei conti Ridolfi delegati della città di Rimini, per poi aggregare il ducato di Urbino, sotto il Montefeltro. Infine, nel 1631, la delegazione allo Stato Pontificio.

Auditore è divisa in due città fortificate: San Giovanni e Castelnuovo. Di recente si è aggiunta la frazione Casinina a valle, nella zona oggi più popolata. Ecco il Museo Storico della Linea Gotica. Attraverso gli archivi storici, biblioteca, videoteca e tematici, il Parco della Memoria documenta l'offensiva scatenata nel 1944 dall'ottava armata inglese durante la ritirata delle truppe tedesche, a seguito della rottura della Linea Gotica. Teatro terra di confine di violenza, oppressione e sanguinosi combattimenti. Tante vittime, tra cui civili. Per questo motivo, il museo, un monumento ai caduti in guerra, è stato costruito con un centro di documentazione del XX secolo e l'esposizione di mezzi militari originali.

 

 

Un piccolo tesoro artistico è racchiuso nella chiesa parrocchiale, che si trova al di fuori delle mura medievali della città, dove è conservato il dipinto "Pentecoste" di Marino Medici.

Casinina è anche un piccolo tempio del buon cibo. In diversi periodi dell'anno, si organizzano feste popolari come la bistecca Festival Walk, l'unica certificata, tra i mesi di maggio e giugno. O la celebrazione del taglio a marzo, dedicata nel mese di agosto ad una singola carne IGP (indicazione geografica protetta) e, infine, nel mese di ottobre, il Baccanale, diviso fra la festa della salsiccia e il festival "I giorni del baccanale" dedicato al vino.

Nel mese di novembre, in occasione della festa di San Giovanni, l'atmosfera senza tempo del Medioevo, i vecchi giochi e antichi mestieri fanno rivivere l'evento nella festa di paese.

 

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