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Chiesa di San Giuseppe

Schede primarie

Chiesa di San Giuseppe

L’attuale denominazione deriva dalla concessione dell’uso perpetuo della chiesa alla confraternita di San Giuseppe (1576). L’austerità dell’esterno contrasta con l’eleganza delle decorazioni dell’interno. La chiesa presenta una raffinata decorazione a stucco in cui entro cornici sono rappresentate scene della vita di San Giuseppe opera di Girolamo Cialdieri, mentre a bassorilievo sono descritte le tre virtù teologali. La parete dell’altare di principale presenta una partizione architettonica scandita orizzontalmente su due livelli. Nella fascia superiore, entro finestre decorate a stucco, sono visibili numerose sacre reliquie giunte da Roma nel 1611. Al centro sull’altare principale si incastona la tela con il San Michele Arcangelo che uccide il drago di Gaetano Lapis dalla chiara ispirazione reniana.  Nel paliotto è conservato il simulacro del Cristo morto dalle braccia semovibili che viene adorato durante la funzione e la processione del venerdì Santo. Secondo alcuni studiosi la scultura sarebbe di manifattura spagnola giunta a Cagli al seguito di Cesare Borgia (1502) che lo espose in segno di pace durante il suo ingresso in città, mistificando il suo tentativo di conquista dei territori del ducato.  Ai lati dei due altari laterali sono esposte, all’interno di nicchie, decorate con motivi floreali a stucco, le statue in legno di fattura ottocentesca raffiguranti San Giuseppe col Bambino, San Giovanni, la Madonna e la Maddalena. Ad eccezione della prima, le altre tre, nelle figure dei dolenti, scortano il corpo del Cristo morto durante la processione del venerdì santo. ​

Luoghi della Fede
Via Leopardi
61043 Cagli (PU)

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E.g., 2025-06-01
E.g., 18:50