Centro storico di S. Giovanni in Galilea
Schede primarie
Centro storico di S. Giovanni in Galilea
In questi luoghi si è avuta la presenza dell’uomo sin dal neolitico e furono abitati da popolazioni villanoviane: successivamente ci furono i Galli Senoni, i Romani, e i Bizantini. La prima costruzione di rilievo è stata l’antica Pieve di San Giovanni in Galilea, che risale fra il VI e VIII secolo, sorta a un chilometro fuori dall’abitato di San Giovanni in Galilea, i cui resti, dopo un importante intervento di restauro scientifico ed architettonico si possono ora visitare liberamente. Nel centro storico di S. Giovanni in Galilea, oltre ad alcuni tratti di antiche mura ci sono i resti dell’antica rocca e del torrione di origine malatestiana siti sul piazzale della rocca. Il monte su cui sorge San Giovanni è in posizione strategica e dominante, è quasi in maniera naturale un fortilizio che un tempo era denominato Castelungo: c’erano due porte di accesso al forte, in una delle quali era posta l’entrata principale del castello, porta gotica (detta Portaccia) con sopra una casa fortilizio, purtroppo andata in gran parte distrutta a seguito degli eventi bellici del 1944. L’altra porta, ancor oggi esistente, che un ospitava il Comune autonomo di S.Giovanni in Galilea, è ora divenuta sede del Museo e Biblioteca Renzi, a fianco della quale si erge l’antica torre campanaria della comunità. Una visita speciale la merita il cimitero di S.Giovanni in Galilea, costruito nella seconda parte dell’800 e oggetto di restauro e ampliamento in anni recenti: lo scrittore, poeta e sceneggiatore Tonino Guerra lo ha descritto “tappeto volante sul Montefeltro” dedicando una sua poesia a un luogo unico per spiritualità e visioni panoramiche.
