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Premilcuore

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Premilcuore

Castelli avvolti nel silenzio dei boschi di castagne. Armi e cavalli che si sfidano in un’atmosfera sospesa, fatta di lati oscuri e sprazzi di luce accecanti. Case con porte e finestre incorniciate da pietra serena, tipica dell’architettura toscana. Escursioni, trekking e passeggiate che possono allungarsi fino al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Sulla riva destra del fiume Rabbi, lungo l’antica via commerciale che collegava la Toscana alla Romagna.

 

 

Piccolo borgo di montagna, stretto tra i due contrafforti dell'Alpe di San Benedetto e del Monte Falterona. Dal 1100 al 1375 è feudo dei potenti conti Guidi di Modigliana e rimane nell’orbita della città di Firenze fino al 1923. Del periodo medievale conserva intatto il borgo murato in cui si aprivano gli unici due passaggi di accesso al paese. Delle due porte poste a nord e a sud, Porta di Sotto e Porta Fiorentina, è rimasta soltanto quest’ultima che oggi segna il confine tra piazza Caduti e piazza Ricci. I resti dell’antica rocca da un lato e la torre dell’orologio dall’altro, con il suo ingranaggio del 1593 azionato ancora oggi dal movimento di due sassi che tendono una lunga corda fatta di canapa, segnano il profilo antico del centro storico. Testimonianza dell’architettura fiorentina sono l’elegante Palazzo Giannelli e il prestigioso Palazzo Briccolani.

 

 

Mentre l’oratorio di San Lorenzo, probabilmente la cappella dell’antico castello, e il piccolo oratorio del Mogio sono ricordati sui libri di storia poiché nel 1379 vi furono approvati gli statuti della comunità. Nella pieve di San Martino all'Oppio, fondata intorno al X secolo e ristrutturata nel 1500, si conservano alcune tra le maggiori opere d’arte del borgo come la Madonna del Carmine di Jacopo Vignali. Poco lontano dal suo cuore medievale esplode la bellezza di una natura incontaminata, segnata da antichi castelli che si stagliano nel silenzio dei boschi e da lunghi sentieri che conducono fino al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Qui, nell’attrezzato Centro Visita, è possibile scoprire la ricchezza della flora e l’abbondanza della fauna. Tra i borghi rurali fortificati si segnalano Castel dell'Alpe, con i resti del castello dei conti Guidi e la cisterna, e Fiumicello, con la piccola chiesa di Santa Maria delle Nevi che conserva una formella in ceramica della Maestà di Valbagota. Il legame strettissimo della comunità con il suo fiume è testimoniato dai mulini, completamente ristrutturati e funzionanti: il mulino di Castel dell’Alpe e il mulino Mengozzi a Fiumicello.

 

 

Da vedere per meravigliarsi di fronte alla loro tecnica e immaginandoli fonte di vita per il territorio. Splendidi esempi di archeologia industriale (L1. L'Archeologia del fare). La vivacità culturale di Premilcuore si esprime nelle due manifestazioni che ruotano intorno agli elementi caratteristici del borgo: i castelli e le castagne. “La contesa dei Castelli” è un’affascinante rievocazione estiva in cui gli antichi castelli di Montalto, Castel dell'Alpe e Premilcuore si affrontano in prove di abilità con armi e cavalli sullo sfondo di un centro storico brulicante di cortigiani, popolani, mercanti, astrologi, mendicanti e soldati. La sagra della castagna, invece, si ripete ogni anno nel mese di ottobre attirando curiosi e golosi.

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