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Modigliana

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Modigliana

Una tribuna circolare alza il sipario su angoli di Medioevo. Quadri viventi riportano in vita le atmosfere ovattate tipiche dell’800 mentre tra gli antichi casali intonacati di fresco soffia lo spirito indomito del Risorgimento. In sottofondo il ticchettio di un ruscello e prati verdi che si insinuano tra i luoghi della fede, scrigni d’arte e tesori rinascimentali. Benvenuti a Modigliana, centro di maggiore rilievo della vallata del Tramazzo, situato alla confluenza di tre torrenti che qui si incontrano e danno vita al fiume Marzeno. Rocca medievale  culla della potenza dei conti Guidi, nobili signori ghibellini che attraverso gli oltre duecento castelli regnavano su un territorio vastissimo, compreso fra la Toscana e la Romagna. La sagoma inconfondibile dell’antica residenza della contessa di origini franco-germaniche Englarada, sposa di Tigrino, capostipite della dinastia dei Guidi, seppure sventrata vigila ancora sul nucleo storico di Modigliana. Al cuore medievale della cittadina, puntellato da un intricato reticolo di viuzze e piazze sormontate da torrioni, si accede attraverso la Tribuna del XVI secolo: l’edificio con torrione circolare, due campanili e un’edicola, contenente la statua della Madonna con Bambino, è il biglietto da visita per immergersi in un’epoca segnata da lotte, castelli e cavalieri.

 

 

Tesori d’arte dall'incommensurabile valore sono custoditi nel Duomo (si segnala l’Annunciazione di Francesco delle Querce) e nel Convento dei Cappuccini, ora sede dell’Accademia degli Incamminati, mentre nel piccolo santuario della Madonna del Cantone restano le copie delle quattro lunette di Silvestro Lega (peste, fame, guerra e terremoto), che hanno sostituito gli originali conservati invece al Vescovado. Edificio principale dell’antico borgo è il Palazzo Pretorio, dapprima residenza dei conti Guidi e dal 1377 sede dei podestà inviati da Firenze.

 

 

Oggi ospita l’archivio comunale e la Pinacoteca con i capolavori del pittore macchiaiolo modiglianese Silvestro Lega, donazioni e una sezione dedicata ad autori vari. All’epoca risorgimentale è invece legato il Museo don Giovanni Verità, allestito nella casa natale del sacerdote carbonaro, famoso per aver salvato Garibaldi dalle truppe austriache. Ai dipinti del maestro Lega si ispira anche una singolare celebrazione settembrina denominata “Le Feste dell'800: Tableaux Vivants” in cui il ricordo dell’illustre concittadino, protagonista della pittura italiana ed europea del XIX secolo, è perpetuato attraverso l’allestimento di quadri viventi ispirati ai suoi capolavori. Le tipiche atmosfere del 1800 ritornano in vita sullo sfondo degli ambienti della cittadina di Modigliana.

 

 

La deliziosa tradizione gastronomica da quasi due secoli identifica Modigliana nel succulento Mandorlato, dolce al cioccolato con mandorle intere e dall'inconfondibile aroma di scorzette candite di arancia e di cedro. La cittadina con le sue aziende agricole e agrituristiche è inoltre inserita nell’itinerario “Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Forlì-Cesena”.

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